FreeBSD assegna i nomi alle periferiche in maniera diversa da Linux o da altri sistemi UNIX® e questo è particolarmente evidente con i dischi rigidi e i lettori di CD-ROM.
Prima di tutto bisogna fare una distinzione tra dischi rigidi ATA-EIDE e dischi rigidi SCSI: i primi utilizzano il driver ad(4) mentre i secondi da(4). In linea con la tradizione BSD di nominare le periferiche in base al driver utilizzato, gli hard disk ATA-EIDE saranno identificati con adN con N numero positivo intero compreso tra 0 e 3 mentre i dischi SCSI avranno nome daN, con N numero positivo intero:
/dev/ad0 /dev/ad1 /dev/da0Dopo il driver e il numero identificativo, si trovano le slice ovvero le suddivisioni del disco, che vengono chiamate "partizioni" dagli utenti di altri sistemi operativi. Le slice vengono identificate con sN, con N numero intero positivo compreso tra 1 e 4 per le slice primarie e tra 5 e 21 per le logiche:
/dev/ad0s1 #prima slice primaria sul primo disco ATA/IDE /dev/ad0s6 #seconda slice logica sul primo disco ATA/IDE /dev/da1s4 #quarta slice primaria sul secondo disco SCSIOltre alle slice, FreeBSD fa un ulteriore suddivisione logica delle slice formattate in UFS[1]: le partitions che vengono indicate con le lettere dell'alfabeto a partire dalla a e fino alla h. Solitamente ogni partition rappresenta un punto di mount di un filesystem, eccezion fatta per la partition c che individua l'intera slice. È facile capire questo guardando all'interno del file /etc/fstab, che contiene la tabella dei filesystem che possono essere montati sul sistema:
# Device Mountpoint FStype Options Dump Pass# /dev/ad0s3b none swap sw 0 0 /dev/ad0s4a / ufs rw 1 1 /dev/ad0s4e /tmp ufs rw 2 2 /dev/ad0s4f /usr ufs rw 2 2 /dev/ad0s4d /var ufs rw 2 2 /dev/acd0 /cdrom cd9660 ro,noauto 0 0 /dev/acd1 /cdrom1 cd9660 ro,noauto 0 0 /dev/fd0 /mnt/floppy msdos rw,noauto 0 0 /dev/ad1s1 /archivio2 msdos rw,noauto 0 0 /dev/ad0s1 /mnt/win ntfs rw,noauto 0 0 /dev/ad0s4 /archivio1 msdos rw,noauto 0 0 /dev/ad0s3g /oldusr ufs rw 2 2Quindi, per esemplificare la cosa:
/dev/ad0s3b #seconda partition della terza slice del primo disco ATA/IDE /dev/ad1s4d #quarta partition della quarta slice del primo disco ATA/IDE /dev/da1s3g #sesta partition della terza slice del secondo disco SCSISe uno schema può aiutare a capire, ecco come viene suddiviso un disco:
---------------------------------------------------------------- | disco ad0 | ----------------------------------------------------------------- | s1 | s2 | s3 | s4 | |------------------|--------------|--------------|--------------| | sliceFreeBSD | NTFS | Ext3 FS | FAT32 | |------------------|--------------|--------------|--------------| | /| / | / | / | s | | | | | | u | v | t | w | | | | | | s | a | m | a | | | | | | r | r | p | p | | | | |--|---|---|---|---|--------------|--------------|--------------| | a| b | c | d | e | | | | ----------------------------------------------------------------|
Anche i lettori di CDROM usano una denominazione differente a seconda del driver utilizzato e, dipendendo il driver quasi sempre dall'interfaccia utilizzata, i nomi delle device che identificano i drive CDROM cominciano con acd per le periferiche ATAPI, e cd per i lettori SCSI. Dopo l'identificativo del driver si trova il numero progressivo di drive a partire da 0:
/dev/acd0 #primo lettore CDROM su interfaccia ATAPI /dev/cd0 #primo lettore CDROM su SCSISolitamente i CDROM non hanno le partitions, quindi il numero di identificazione è l'ultimo componente del nome del device.
[1] |
Unix File System: è il filesystem originario dei sistemi di derivazione UNIX |