La formattazione dei floppy disk si svolge in tre fasi:
Formattazione a basso livello
Scrittura dell'etichetta[1] del floppy
Creazione del filesystem
Procediamo con la prima fase: come utente root, dopo aver inserito un floppy nel lettore, lanciamo
# fdformat -n /dev/fd0L'opzione -n evita il controllo dei settori del floppy dopo aver completato la formattazione. Ora dobbiamo editare l'etichetta del floppy, specificando che si tratta di un floppy a 1440 Kb; per fare questo utilizzeremo disklabel(8):
# disklabel -r -w /dev/fd0 fd1440Ultima fase: la creazione del filesystem. Solitamente, il filesystem dei floppy disk è FAT12, quindi creiamo il filesystem nel seguente modo:
# newfs_msdos -f 1440 /dev/fd0L'opzione -f serve naturalmente a specificare la capacità del dischetto. Molto utili nella gestione dei floppy sono gli mtools (emulators/mtools), una suite di comandi per interagire con periferiche removibili (e non) formattate con filesystem FAT senza bisogno di montarle, utilizzando la sintassi tipica dei comandi DOS.
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Per etichetta si intende quella parte interna del floppy, contenente varie informazioni riguardanti il floppy stesso |